Vai al contenuto principale

Cos'è la Geologia

La geologia in senso lato è la scienza che studia il nostro pianeta e le sue modificazioni dovute ai processi naturali. Negli ultimi 30 anni, grazie anche alla teoria unificante della "Tettonica delle Placche", la geologia ha subito uno sviluppo rapidissimo che ha portato alla nascita di nuove specializzazioni. Così, a fianco di discipline "classiche" quali Mineralogia (che studia i minerali ), Petrografia (che studia le rocce), Paleontologia (che studia i fossili), Stratigrafia (che studia la successione degli eventi avvenuti sulla Terra registrati nelle rocce), Geografia Fisica (che studia le forme e l'evoluzione del paesaggio), Geologia strutturale (che studia la deformazione delle rocce), troviamo materie quali: la Geofisica, che si occupa di esplorare  la struttura interna della Terra con metodi indiretti; il Telerilevamento che permette di studiare un'ampia gamma di strutture geologiche tramite l'analisi di immagini analogiche, digitali e radar riprese da aereo o satellite. Numerose e importanti sono poi le applicazioni pratiche delle discipline geologiche, finalizzate sia al reperimento di risorse che alla difesa del territorio, quali  la Geologia Applicata, l'Idrogeologia e la Geologia Ambientale. Il rapido sviluppo e la altrettanto accentuata diversificazione della ricerca nel campo delle Scienze della Terra sono avvenuti per l'impulso fornito, da un lato, dalla disponibilità di nuove tecniche analitiche e di osservazione, dall'altro, dalle crescenti richieste da parte della società. 

Al laureato in Scienze Geologiche vengono richiesti, in misura sempre crescente, contributi alla soluzione di problemi quali:

  • descrizione, rappresentazione cartografica e pianificazione del territorio;
  • reperimento  e corretto utilizzo delle risorse idriche, energetiche e minerarie;
  • studio dei processi di formazione ed evoluzione del nostro pianeta e delle sue caratteristiche climatiche;
  • difesa dell'ambiente naturale dai rischi derivanti dall'attività antropica (inquinamento, contaminazione, "effetto serra"); 
  • conservazione e recupero dal degrado accelerato, conseguente all'aumento di popolazione e allo sviluppo industriale, del patrimonio naturalistico-paesaggistico, archeologico-monumentale e museale;
  • divulgazione scientifica, mirata di volta in volta all'informazione scientifica dei cittadini, alla formazione e all'aggiornamento degli insegnanti, di altri operatori nel campo ambientale, e di specifiche categorie di dipendenti di enti pubblici preposti alla difesa dell'ambiente e del territorio.

Come si studia?

Il Geologo è tipicamente chiamato a riconoscere, descrivere e interpretare un'ampia gamma di fenomeni e situazioni naturali concrete. Nel corso degli studi in Scienze Geologiche viene pertanto fornito un insieme di conoscenze propedeutiche di base e, soprattutto, di materie più specificamente geologiche dai contenuti sia teorici sia sperimentali. Per queste ragioni, tutti i corsi geologici prevedono esercitazioni sia in aula sia sul campo. Molto tempo viene dunque impiegato in aule attrezzate con microscopi, collezioni didattiche di minerali, rocce, fossili, carte topografiche e geologiche. Inoltre, per un approccio più naturale e diretto a tutti questi "oggetti geologici", vengono svolte fin dal primo anno numerose escursioni sul terreno anche della durata di alcuni giorni ciascuna.

Lo studente, ma anche il futuro geologo, dovrà possedere quindi curiosità per la natura, predisposizione per le attività di terreno e/o di laboratorio, interesse a coniugare fin dai primi anni lo studio teorico con quello pratico. Le lezioni e le esercitazioni dei Corsi di Studi triennale e magistrali in Scienze Geologiche sono tenute nei locali del Dipartimento di Scienze della Terra situato in via Valperga Caluso 35.Rispetto ai corsi di laurea ingegneristici di carattere ambientale, i Corsi di Laurea in Scienze Geologiche forniscono le conoscenze geologiche di base indispensabili per la corretta descrizione ed interpretazione, anche dal punto di vista temporale ed evolutivo, dell'assetto geologico del territorio, dei suoi costituenti e delle sue risorse. Questi aspetti costituiscono premessa irrinunciabile per le applicazioni più tecniche che rientrano invece più tipicamente nel campo d'azione dell'ingegnere. Per esempio, è l'ingegnere che mette a punto tecniche sempre più sofisticate di estrazione di idrocarburi dal sottosuolo ma è il geologo che interpreta il sottosuolo e individua nuovi giacimenti. Oppure: è il geologo che deve caratterizzare il mezzo geologico (terreno o roccia) su cui insisterà un'opera; l'ingegnere progetterà quindi l'opera sulla base delle indicazioni fornite dal geologo.

PRESENTAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE

 

Ultimo aggiornamento: 06/08/2020 18:48
Non cliccare qui!