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Geologia regionale

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Anno accademico 2012/2013

Codice dell'attività didattica
MFN0898
Docenti
Prof. Alessandro Borghi (Titolare del corso)
Dott. Anna d'Atri (Titolare del corso)
Corso di studi
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche Applicate
Anno
1° anno
Tipologia
Affine o integrativo
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
GEO/07 - petrologia e petrografia
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Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Il modulo si propone di fornire allo studente le conoscenze fondamentali riguardanti la geologia regionale della catena alpina, con particolare riguardo al settore delle Alpi occidentali

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Conoscenze di base di geologia alpina, capacità di riconoscere macroscopicamente e microscopicamente le principali litologie caratterizzanti le diverse unità geologiche alpine, capacità di leggere ed interpretare carte geologiche di aree alpine

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Programma

Argomento

Ore

Lez.

Ore

Esercit.

Totale Ore

CFU

 Introduzione alla geologia della catena orogenetica delle Alpi. Definizione e limiti geologici. Breve inquadramento storico sull’evoluzione delle conoscenze geologiche nella catena. I quattro domini principali e i loro limiti tettonici

2

 

2

0,25

Il Dominio Sudalpino: il basamento cristallino pre-alpino. La Zona Ivrea Verbano e la Serie dei Laghi: un esempio di sezione crostale intermedia e profonda. Evoluzione metamorfica pre-alpina e strutturazione attuale. I Graniti dei Laghi ed il magmatismo intrusivo ed effusivo permiano.

6

 

6

0.5

 La Zona del Canavese: caratteristiche litologiche e metamorfiche. Il Dominio Austroalpino. Il basamento cristallino e le coperture carbonatiche mesozoiche. Le unità metamorfiche delle alpi occidentali: la Zona Sesia Lanzo e la Falda della Dent Blanche, evoluzione metamorfica-strutturale alpina

2

 

2

0.25

Il Dominio Pennidico: le unità di crosta oceanica e continentale. La Zona Piemontese: significato paleogeografico ed evoluzione metamorfico – strutturale. Le unità pennidiche superiori (Massicci Cristallini Interni) intermedie (la multifalda del Gran San Bernardo) e inferiori (le unità profonde dell’Ossola Ticino. Evoluzione metamorfica – strutturale.

8

 

8

1.25

Il Dominio Elvetico: i Massicci Cristallini Esterni e le Falde Elvetiche. Evoluzione metamorfica pre-alpina ed alpina 

2

 

2

0.25

Distribuzione del metamorfismo eo-alpino e meso-alpino nelle Alpi e suo significato geodinamico. L’età radiometrica del metamorfismo alpino in relazione alle evidenze geologico-stratigrafiche: l’evento di alta pressione e quello di bassa pressione.
Il magmatismo periadriatico.
L’evoluzione geodinamica delle Alpi occidentali. Dall’apertura della Tetide alla trasgressione post-tortoniana. La fase di distensione crostale e di apertura oceanica. La fase di subduzione litosferica. La fase di collisione continentale. La fase di estensione post-collisionale.

4

 

4

0.5

Il Sudalpino. Evoluzione del margine passivo apulo nel corso del Mesozoico. Successioni mesozoiche del Canavese, del Bacino lombardo, della piattaforma di Trento e del bacino di Belluno.

2

 

2

0,25

Il Dominio delfinese. Evoluzione mesozoica del margine passivo europeo. Modelli di rifting. Successioni permo-mesozoiche del dominio delfinese. Successioni provenzali e delfinesi s.s. Le successioni sedimentarie del Brianzonese e del Subrianzonese nell’ambito dell’evoluzione mesozoica del margine passivo europeo.

4

 

2

0,25

Evoluzione dell'avanfossa alpina. Fase di sottoalimentazione e di sovralimentazione. Transetti in Svizzera, Savoia e Provenza. Esempio di successione di avanfossa: l'avanfossa alpina nelle Alpi Marittime. L’Unità del Flysch ad Helminthoides.

2

 

2

0.25

Il Bacino Terziario Piemontese. Principali lineamenti strutturali. Evoluzione geodinamica. Suddivisione in domini a diversa evoluzione stratigrafica: Collina di Torino, Monferrato, bacino delle Langhe, Alto Monferrato, Dominio Borbera-Grue.

2

 

2

0.25

Stratigrafia delle successioni plio-quaternarie sviluppate nelle valli alpine, negli anfiteatri morenici pedemontani, nelle aree collinari e di pianura della regione piemontese e valdostana.

6

 

6

0,75

Escursioni in aree alpine (3 giorni)

 

24

24

1,25

totale

40

24

64

6


Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

IL materiale didattico verrà fornito di volta in volta agli studenti e reso disponibile sul sito del CCS



Oggetto:

Note

La metodologia didattica impiegata consiste in: • Lezioni frontali (N.ore): 40 • Esercitazioni in campo (N.ore): 24

Modalità di verifica/esame Esame orale.

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Ultimo aggiornamento: 26/06/2013 10:34
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