- Oggetto:
- Oggetto:
Geologia del cristallino
- Oggetto:
Basement Geology
- Oggetto:
Anno accademico 2013/2014
- Codice dell'attività didattica
- MFN0897
- Docente
- Prof. Paola Cadoppi (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche Applicate
- Anno
- 1° anno 2° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- A scelta dello studente
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- GEO/03 - geologia strutturale
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Modalità d'esame
- Esame orale con domande sugli argomenti svolti
- Prerequisiti
- Conoscenze acquisite nei corsi della Laurea Triennale e in particolare: nozioni di geologia strutturale, petrografia, e di rilevamento geologico
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire gli elementi per la ricostruzione della tettonostratigrafia ed evoluzione tettonometamorfica di basamenti cristallini polideformati e polimetamorfici. Una parte del corso sarà dedicata alla geologia dei terreni precambrici, a varie tecniche di analisi dei basamenti cristallini e all’applicazione della geologia strutturale alla ricerca mineraria, alla sismotettonica, alla geotermia e alla realizzazione di grandi infrastrutture.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Conoscenze sulla composizione ed evoluzione dei basamenti cristallini, con particolare riferimento alla catena alpina.
Applicazione della geologia strutturale in varie problematiche inerenti i basamenti cristallini.
- Oggetto:
Programma
Introduzione al corso. Analisi strutturale di dettaglio con particolare riferimento ai basamenti cristallini.
Esempi di composizione dei basamenti cristallini: associazioni di unità di crosta continentale e oceanica nel quadro dell’evoluzione della catena alpina.
Analisi della cartografia geologica italiana con particolare riferimento alle aree delle catena alpina: Concetto di unità tettonostratigrafica e tettonometamorfica applicata ai basamenti cristallini.
Esempi dai fogli Susa e Bardonecchia della C.G.I. alla scala 1:50.000.
Tecniche di analisi dei basamenti cristallini e di aree a metamorfismo polifasico.
Cronologia radiometrica: concetto di temperatura di chiusura e significato geologico delle età ricavate con metodi radiocronometrici; datazione dei protoliti di rocce ortoderivate; datazione di terreni polimetamorfici (polifasici e policiclici). Termocronologia e sue applicazioni in terreni metamorfici.
Esempi di applicazione della geologia strutturale e costruzione di modelli geologici di riferimento nella realizzazione di grandi opere, nella geologia mineraria, nella geotermia e nella sismotettonica.
Distribuzione e caratteristiche delle aree cratoniche e cenni sulla geologia del Precambrico.
Proiezioni stereografiche. Utilizzo di programmi di elaborazione dei dati cinematici.
Escursioni su basamenti cristallini delle Alpi come esempi di applicazioni dell’analisi strutturale in aree polideformate (es. per ricerca mineraria, per la realizzazione di grandi infrastrutture etc.).
The course is aimed at providing the main structural geology and other techniques used in unravel the tectonic evolution of crystalline basements, in mineral exploration, and in planning of infrastructures. The main topics to be discussed are:
Tectonostratigraphy of crystalline basements with special regards toWestern Alps;
Principles of Precambrian Geology applied to mineral exploration;
Application of geochronology to unravel the tectonic evolution of orogenic chains;
Use of stereographic projections for kinematic analysis of geological structures;
Field excursions in the crystalline basement of theAlps.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Non esiste un testo che raccolga tutti gli argomenti trattati. Durante le lezioni sarà fornito tutto il materiale bibliografico e iconografico necessario.
Testi consigliati:
Goodwin A. M. (1996) - Principles of Precambrian Geology – Academic Press, 327 pp.
Davis G.H. & Reynolds S. J. (1996) Structural geology of rocks and regions. John Wiley & Sons, Inc. 776 pp.
Ramsay J. G & Huber M. I. (1987). The techniques of modern structural geology vol. I e II. Academic Press.
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Note
La metodologia didattica impiegata consiste in:
Lezioni frontali n. 36 ore
Esercitazioni di laboratorio n. 8 ore
Esercitazioni in campo n. 25 ore
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